Salerno è la più grande tra le province campane: della provincia di Salerno fanno parte Amalfi, Positano, Ravello, Paestum, Palinuro e logicamente la città di Salerno: insomma nomi illustri del turismo internazionale.
Un entroterra ricco di tradizioni rurali racchiuso tra la Valle del Sele e i Monti Picentini.
Ma è il Cilento che la fa da padrona insieme alla Costiera Amalfitana: terre di turismo dove tutte le località principali sono bagnate dal mare e a nord confinano con Napoli,
Padrone incontrastato però è il mare e chi vuole il mare bello va nel Cilento(fa pure rima!): Palinuro, Ascea, Castellabate, Casalvelino, Pisciotta, Marina di Camerota.
Chi dall’autostrada entra nella provincia di Salerno e da li si sposta sul mare si accorge subito che l’economia di questa provincia si appoggia sull’agricoltura e sul turismo balneare: chilometri e chilometri di campi coltivati sulla sinistra e chilometri e chilometri di spiagge sulla destra il tutto costellato da cittadine e borghi medievali che dalle montagne si affacciano sul mare.
Ogni estate da maggio a settembre il Cilento e la Costiera Amalfitana accolgono migliaia e migliaia di turisti che affollano ogni angolo di spiaggia e di sera riempiono vicoli e stradine dei piccoli borghi di provincia.
Questa è la provincia della Campania col più alto tasso di vacanzieri, superando in numeri anche Ischia e Sorrento. Qui arrivano turisti da tutta Europa, soprattutto tedeschi e svedesi oltre agli italiani.
Altro elemento che non manca in questa bellissima terra sono i prodotti tipici: sopra tutti la mozzarella di bufala di Battipaglia, che annovera tra i suoi prodotti di punta la “Zizzona di Battipaglia” da 1 a 5 kg di pura bontà. Ma molto gustosi sono anche tutti gli ortaggi tipici locali e i salumi.
Chi deciderà di fare le proprie vacanze lungo la costa del Cilento quindi si troverà in mezzo a feste e sagre di tutti i tipi, tutte a base di cibo. Ogni borgo e ogni cittadina infatti ospita nei mesi estivi una tale quantità di feste che i turisti avranno modo di conoscere differenti usi e costumi cilentani quasi ogni giorno.
Salerno però non è solo mare e cibo, ma è una provincia che offre tantissime esperienze, non solo culinarie ma anche artistico-culturali e naturalistiche.
Assolutamente da visitare sono i Templi di Paestum e l’Area Archeologica di Velia, la Certosa di Padula e il Duomo di Amalfi. Per i turisti che amano l’archeologia, la storia e l’arte sicuramente questi sono luoghi di eccezionale bellezza da non perdere. Immersi tutti nel verde delle campagne cilentane, eccetto il Duomo di Amalfi che, nascosto dai palazzi, si erge nel centro dell’antica città marinara.
Rimarrete infatti colpiti dalla bellezza della Certosa di Padula o dalla maestosità del Duomo di Amalfi, per non parlare dei Templi di Paestum, ancora intatti e visibilmente perfetti nella loro solennità.
L’offerta turistica quindi è notevole e chi ama le vacanze “green” potrà ritrovare pace dei sensi ed equilibrio nei percorsi che lungo i Monti Picentini corrono fin giù il mare, o soggiornare in uno dei tantissimi agriturismi immersi tra montagne e colline divertendosi a praticare sport come il trekking, il rafting, la bike o il deltaplano.
Escursioni in barca o escursioni a cavallo, feste, mare, templi e persino grotte saranno il dolce contorno di una vacanza indimenticabile.
La vacanza in provincia di Salerno dovrebbe essere almeno di 15 giorni, l’usanza però vuole che tutto il Cilento sia diventato la base dei soggiorni in appartamento e in villa almeno per 1 mese (per chi se lo può permettere), ma la provincia è tanto varia che non vi stancherete di una permanenza così lunga!
Un consiglio però: abbiate pazienza con i cilentani… sono un po’ “capatosta”, ma poi quando li conosci ti accorgi che sono persone eccezionali.